Fino al 31 dicembre 2022 sarà attivo il Piano Nazionale Transizione 4.0, la nuova politica industriale che conferma agevolazioni e incentivi per aziende e imprese che decidono di investire nell’innovazione tecnologica.
Cosa prevede il piano?
Questo piano prevede un sostegno economico, elargito come credito d’imposta, per attività di formazione e sviluppo che rafforzino la ricerca di innovazioni in ambito tecnologico e digitale per l’industria, con grande attenzione alla sostenibilità, in linea con le nuove politiche europee.
Il piano Transizione 4.0 punta ad una crescita delle attività made in Italy, prevede aiuti distribuiti in due anni, divisi in aliquota e credito d’imposta che sono versati in percentuali diverse sulla base dell’investimento previsto.
Di seguito i principali settori coperti dal piano nazionale transizione 4 (fonte MISE)
Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi
Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica Stimolare gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare, Design e ideazione estetica
Credito d'imposta formazione 4.0 Sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0